MEMEDESIGN ha aderito al Piano adozioni a distanza con Plan International (http://www.plan-international.it) adottando una bimba in Etiopia.

“Questo è solo il primo passo. Vorrei avere la possibilità di fare molto di più. Sicuramente a breve ce ne saranno altre”.
Cinzia Olivieri, titolare di MEMEDESIGN ha così spiegato la propria decisione di promuovere la campagna Because I am a girl di Plan International sia a livello personale sia tramite la propria azienda ed attività.

Plan International è la prima e più autorevole ONG indipendente al mondo. Hanno inventato l’adozione a distanza quasi 80 anni fa, promuovendola per primi al mondo. Lavorano dal 1937 con i bambini, e soprattutto con le bambine, nei Paesi più poveri del pianeta e li aiutano a costruirsi un futuro migliore per sé e per la propria famiglia. In particolare credono che solo garantendo alle bambine l’accesso ad un’educazione di qualità per almeno nove anni si possa vincere la povertà.
La povertà ha un impatto maggiore sui minori e l’esperienza della povertà in quanto bambino ha pesanti conseguenze sulla vita adulta. Il focus del lavoro di Plan International è pertanto quello di creare comunità in cui i bisogni dei bambini vengono soddisfatti e dove possono crescere e svilupparsi.
Nel prendere parte alle attività di sviluppo i bambini acquisiscono abilità e sicurezza che non solo li aiutano oggi, ma anche nella vita futura. I bambini spesso vogliono discutere questioni che gli adulti talvolta evitano, come ad esempio gli abusi e i problemi relazionali. Una maggiore apertura aiuta le famiglie e le comunità a risolvere problemi importanti che spesso colpiscono i bambini e migliorano le relazioni.

“Ho scelto proprio la campagna di adozioni Because I am a girl, per aiutare le bambine ad avere un futuro dignitoso, crescendo e sviluppandosi liberamente e il progetto di Plan International mi ha emozionato. Spero con tutto il cuore che anche altre persone o aziende si mettano in contatto con Plan International per garantire alle bambine e bambini l’accesso ad una educazione, ad una salute e ad un rispetto degno di esser chiamato umano”.

Photocredit: Plan International